Un lunedì da incubo per Facebook e per i social media manager!
Intorno alle 17:40 di Lunedì 4 Ottobre Facebook, Instagram e Whatsapp sono diventati inaccessibili. Il blackout più lungo della storia, durato circa 6 ore, finché poco prima dell’una di notte (ora italiana) finalmente le tre piattaforme più cliccate al mondo hanno ripreso lentamente a funzionare.
Ma cos’è successo davvero?
Il vicepresidente delle infrastrutture di Facebook, Santosh Janardhan in un post di questa mattina ha comunicato:
“Il down è stato provocato da modifiche alla configurazione dei router che hanno portato a un’interruzione del traffico di rete”
A causa di questo down globale, ieri il colosso social di Mark Zuckerberg ha perso il 5% dei titoli in borsa e la perdita economica mondiale è stata di 160 MILIONI di DOLLARI per ogni ora di “down”.
Insomma, un vero e proprio disastro economico, oltre che social!
Purtroppo anche i lavoratori di Facebook hanno subito delle ripercussioni dovute al blocco della piattaforma. Infatti anche i loro badge digitali sono stati coinvolti nel malfunzionamento ed erano quindi impossibilitati ad accedere agli uffici dell’azienda.
La corsa verso Twitter, Telegram e YouTube
Nel corso di queste ore di confusione e mancata connessione, milioni di persone nel mondo si sono riversate negli altri social, tra cui Twitter, Telegram e YouTube, per mantenere i contatti telefonici e con il proprio pubblico.
Purtroppo, però, oltre il danno arriva la beffa, infatti anche queste due piattaforme hanno cominciato a dare problemi dovuti all’intensità delle connessioni.
Altre aziende hanno inviato rapide newsletter ai propri clienti o aggiornato il proprio sito web con le comunicazioni più urgenti.
Cosa abbiamo imparato
L’insegnamento più grande che abbiamo ricevuto dopo questo lungo down è semplicemente uno: focalizzare la propria comunicazione digital su un’unica piattaforma non è sempre conveniente. Se un social infatti viene intaccato da un problema come quello di ieri o decide di chiudere, il tuo lavoro rischia di fermarsi e potrebbe dover ripartire da zero.
Questo non significa correre ad aprire pagine disparate senza una concreta strategia su altre piattaforme. Piuttosto è utile investire concretamente nella propria comunicazione aziendale per trovarsi sempre preparati a fronteggiare qualsiasi inconveniente. Ieri, infatti, chi ha coltivato un business multipiattaforma si è trovato un passo in avanti rispetto ai competitor.
Il nostro consiglio infatti è quello di valutare la creazione di un sito web proprietario, individuare le piattaforme social in linea con il target aziendale e disporre di un proprio database per email o messaggistica istantanea. Non farti cogliere impreparato e affidati ad un team di professionisti per la tua comunicazione digitale.