Ormai se ne fa un uso costante, talvolta anche eccessivo, al punto che il termine è entrato nel nostro dizionario quotidiano: la parola hashtag è ormai di pubblico dominio sdoganata da politici, cantanti e personaggi famosi che nei loro social ne lanciano spesso più o meno famosi e di successo.

I tanto amati e tanto odiati hashtag

Sono diventati famosi con Twitter nel 2007 e hanno raggiunto l’apice del loro successo con Instagram. In Italia si sono diffusi esponenzialmente dal 2015, con utilizzi bizzarri e a volte impropri, come nel caso delle magliette #SiSboccia e #Maiunagioia, diventate una moda fra i giovani che volevano distinguersi con frasi simpatiche ed originali.

Un altro utilizzo inadeguato di questo strumento solitamente avviene su Facebook, in cui se ne abusa oppure si riportano gli stessi tag pubblicati su Instagram. Si tratta di un errore in quanto molte ricerche hanno dimostrato che non solo i post senza hashstag hanno una reach maggiore, ma anche un engagement medio superiore.

Ne concludiamo che non tutti sanno come utilizzare questo strumento in maniera corretta, soprattutto su Instagram in cui il loro uso è ampiamente diffuso. Per questo motivo abbiamo realizzato questa veloce guida all’utilizzo sui social.

Cosa sono gli hashtag?

Il termine hashtag nasce dall’ unione di due diverse parole: Hash, che significa cancelletto, e Tag, che in italiano si traduce con “etichetta” ed è una parola chiave associata a qualcosa. Queste due parole hanno dato vita ad un neologismo tanto utilizzato e di moda sui social.

Ebbene, gli hashtag non sono altro che delle etichette, o come vengono chiamati in gergo, degli aggregatori tematici, il cui compito è quello di categorizzare i contenuti presenti su un sito web, su un blog o, come in questo caso specifico, su un social network, rendendo più facile la consultazione di contenuti correlati a una determinata tematica.

Come funzionano gli hashtag su Instagram?

Ogni post che pubblichi sul tuo profilo, immagine o video che sia, dovrebbe essere accompagnato da una descrizione e da hashtag coerenti con la “tematica” del post. Questi sono essenziali per l’organizzazione dei contenuti all’interno del social in questione. Oltre a ciò aiutano il processo di ottimizzazione di un post e la scoperta di contenuti da parte degli utenti.

Come usare gli hashtag su Instagram

Ora veniamo alla parte pratica e vediamo come USARE gli hashtag su Instagram.

Comincia scegliendo per i tuoi post gli hashtag più popolari, con uno sguardo alle tendenze del momento, oltre a quelli più coerenti.

Ad oggi, Instagram permette di inserire fino ad un massimo di 30 hashtag per post. Detto questo, non è necessario utilizzare 30 hashtag per ogni contenuto. Come potrai notare, digitando un hashtag, Instagram ti informerà del numero di post in cui questo è già stato inserito, indicazione utilissima per sapere il suo grado di popolarità.

Tuttavia, è importante che l’hashtag sia coerente con la tematica del tuo post, infatti un requisito da rispettare è la rilevanza: fai in modo che l’hashtag creato rispecchi completamente il servizio/prodotto che stai cercando di promuovere oltre ad indirizzare ad un unico tema ben preciso!

Un altro consiglio è quello di non utilizzare sempre la stessa lista di hashtag per ogni post ma cerca di personalizzarli in base al contenuto del post.

Infine è meglio scegliere un tag semplice e breve al posto di frase lunghe, di difficile lettura e memorizzazione.

Usare gli hashtag su Instagram può farti ottenere dei risultati importanti, ma bisogna saperlo fare sempre con criterio. Usarli in maniera inconsapevole può portare a risultati opposti di quelli sperati. Assimila le informazioni basilari e prendi spunto dai nostri consigli per riuscire ad elaborare una tua strategia di comunicazione efficace!